Guida impianti rilevamento intrusione

Che cosa è

Un “impianto di rilevamento intrusioni” o “impianto di allarme” è un insieme di dispositivi atto a rilevare e segnalare i tentativi di intrusione, messi in atto da malintenzionati, all’interno di locali o di aree sensibili, siano essi di natura industriale-commerciale-abitativa o altro.

A chi è destinato

La necessità di dotarsi di un impianto di rilevamento intrusioni può nascere da diverse esigenze, che vanno dalla protezione di beni, locali, apparecchiature, alla tutela delle attività produttive, alla sempre più importante necessità di protezione delle persone.

L’utilizzo di un impianto di rilevamento intrusioni è applicabile a diverse realtà, da quelle abitative (dal piccolo alloggio alla grande villa) e quelle commerciali (negozi-uffici), per finire con applicazioni industriali (dalla piccola officina alla grande industria, dai campi fotovoltaici alle centrali di produzione di energia elettrica).

A chi rivolgersi

La realizzazione degli impianti di rilevamento intrusione, al pari degli altri tipi di impianti tecnologici, è sottoposta secondo la Legge italiana al rispetto della “regola d’arte”; questo vuol dire che l’impianto povrà essere realizzato esclusivamente da installatori dotati della necessaria abilitazione, che avranno cura di utilizzare prodotti e procedure di installazione/progettazione che rispondano appieno alle specifiche normative di settore (CEI 79-2, CEI 79-3, CEI EN 50131…e molte altre…).

Il consiglio migliore è quindi sempre quello di rivolgersi ad un installatore professionale, che grazie all’utilizzo di prodotti di alta qualità ed alla propria competenza tecnica saprà progettare insieme al cliente finale un impianto di rilevamento intrusioni efficace e “cucito” su misura per ogni specifica esigenza. L’installatore competente saprà anche proporre un corretto e necessario piano di manutenzione dell’impianto, in modo da mantenerne l’efficienza su livelli elevati.

Come è composto

Un impianto di rilevamento intrusioni è composto da una serie di dispositivi (sensori volumetrici, contatti magnetici, etc…) atti a rilevare i tentativi di intrusione, da una centrale di controllo che permette di gestire il segnale dei dispositivi di rilevazione e decidere, se necessario, di attivare una serie di dispositivi predisposti per segnalare l’avvenuta rilevazione (sirene, comunicatori telefonici, etc…). Fondamentale anche la presenza dei dispositivi di comando, che consentono all’utente di finale di attivare/disattivare l’impianto e di verificarne le funzionalità.

-Contatti magnetici

contattiI contatti magnetici, nelle loro varie forme, sono dispositivi elettromeccanici molto semplici ed economici, che permettono di rilevare l’apertura di infissi, porte, portoni, cancelli. Il livello di protezione offerto è ridotto, dato che il contatto non è in grado di rilevare tentativi di sfondamento o di attraversamento dell’infisso realizzati ad esempio tramite il taglio di un vetro, ma hanno il vantaggio di poter indicare all’utilizzatore finale la corretta chiusura di tutte le aperture all’atto dell’attivazione dell’impianto. -Sensori inerziali

Sono dispositivi in grado di rilevare ed interpretare le vibrazioni prodotte da un tentativo di intrusione messo in atto su infissi, porte blindate e non, vetri, grate e portoni. Offrono una protezione ulteriore rispetto al contatto magnetico, essendo in grado di rilevare tentativi di sfondamento e permettendo quindi di anticipare leggermente la segnalazione di un tentativo di intrusione.

-Sensori tapparella

F106SW912_10_01_2013_16_52Offrono una protezione nei confronti di un tentativo di sollevamento delle tapparelle, sono economici e molto affidabili. Offrono un livello di sicurezza più elevato rispetto ad un contatto magnetico applicato sull’infisso.

-Barriere infrarossi

F102WINBS60262Applicate all’esterno degli infissi, offrono la migliore protezione e la maggiore affidabilità per la protezione degli accessi, impedendone l’attraversamento. Hanno l’enorme vantaggio di non richiedere all’utilizzatore il vincolo di dover necessariamente chiudere l’infisso (o la tapparella), come accade per contatti magnetici, sensori inerziali e sensori tapparella.

-Sensori volumetrici

F102TWINB18-V_04_02_2013_9_41I sensori volumetrici offrono una protezione interna ai fabbricati, essendo in grado di rilevare i movimenti all’interno degli ambienti. Possono essere basati su diversi principi di funzionamento, generalmente tecnologia infrarossa (sensori economici ma con basso livello di sicurezza e maggiore sensibilità ai disturbi ambientali) o doppia tecnologia (infrarossa più micro-onda, in modo da abbattere sostanzialmente la sensibilità a falsi allarmi e garantire la migliore rivelazione dell’intruso).

-Sensori da esterno

F102TRIREDBUS_04_02_2013_9_08explorerF102BEAMTW-4285Nell’ottica di anticipare quanto più possibile la rilevazione di un tentativo di intrusione, vengono frequentemente applicati rivelatori nell’area esterna dei fabbricati. Le tecnologie utilizzate e le tipologie dei dispositivi sono molto varie, si parte da semplici rilevatori infrarossi o doppia tecnologia applicati nelle immediate vicinanze del fabbricato, per arrivare a sistemi di barriere infrarossi o micro-onde installate in campo aperto per la protezione di centinaia di metri di perimetro. deaSpesso si ricorre all’uso di sistemi particolari, come quelli interrati, per coniugare un elevato livello di protezione alla completa invisibilità a livello estetico dei dispositivi di protezione.

-Sistemi via radio

F102RX300I dispositivi via radio, o wireless, sono da ritenersi un’integrazione ad un impianto filare. Nel caso in cui la stesura di un cavo di collegamento in un determinato punto dell’area da proteggere sia difficoltosa o impossibile (anche per questioni di estetica), un dispositivo via radio è una soluzione rapida ed efficace. Non bisogna però dimenticare che un apparato dotato di collegamento filare garantisce sempre e comunque, ad un costo inferiore, un livello di prestazioni e di sicurezza più elevate.

-Punti di comando

Sono componenti fondamentali di un impianto di rilevamento intrusioni, consentendone di fatto l’attivazione/disattivazione ed il monitoraggio dello stato di funzionamento. La flessibilità offerta è notevole, sono disponibili molteplici dispositivi basati sull’uso di diverse tecnologie ed in grado di fornire differenti livelli di semplicità d’uso e di funzionalità.

La scelta del tipo di dispositivo influenza notevolmente anche il livello di sicurezza offerto; una classifica delle tipologie di punti di comando, ordinati dal livello di sicurezza più basso fino a quello più alto, potrebbe essere il seguente:

-tastiere con gestione di codiciF103DIGITEX_10_02_2014_10_09

-radiocomandiF102TX240-3230

-lettori di chiavi-tessere-portachiavi RFIDF103PROXKEYHS2

-applicazioni per smartphone e tabletiphone con videata d#27EB53

-lettori di impronta digitaleF103APRFIN-B

-Sirene da esterno

F105SAEL2010LAL199Applicate all’esterno dell’area protetta, offrono una segnalazione acustica e visiva dello stato di allarme dell’impianto. Sono dotate di molteplici dispositivi di protezione dai tentativi di manomissione, in grado di rilevarne l’apertura, lo strappo dalla superficie di fissaggio, i tentativi mascheramento tramite l’uso di schiume e gli attacchi fisici tramite trapani et simila.

-Comunicatori telefonici

Nel corso degli anni ha acquisito un’importanza fondamentale la possibilità di effettuare segnalazioni telefoniche a seguito di un evento di allarme. La flessibilità offerta è notevole, oltre all’utilizzo della classica linea telefonica PSTN (la comune linea via filo “Telecom”) è possibile l’utilizzo di comunicatori telefonici GSM che offrono un livello di sicurezza più elevato ed una serie di funzionalità aggiuntive, come ad esempio la possibilità dell’invio di sms. Per ottenere livelli di sicurezza elevati e certezza dell’invio della segnalazione si ricorre spesso all’utilizzo di più comunicatori programmati per il funzionamento in “backup”: nel caso di impossibilità di utilizzo di un mezzo trasmissivo (a seguito di guasti dello stesso o di tentativi di manomissione), la centrale di allarme provvederà automaticamente ad utilizzare quelli restanti, garantendo il buon fine della segnalazione. Grazie al continuo sviluppo tecnologico, è oggi possibile utilizzare le linee ADSL per fornire all’utente una serie di funzionalità aggiuntive, come ad esempio l’invio di messaggi email e soprattutto la possibilità di gestire il proprio impianto di rilevamento intrusione tramite specifiche applicazioni per smartphone e tablet.

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